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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Leonardo prosatore.djvu{{padleft:313|3|0]] festuco, se esso non comincia a macerarsi e corrompersi, e questo è quello col quale si deve incoronare e ornare li uffizi funerali.
Appunti per figurazioni allegoriche.
Il Moro[1] in figura di Ventura colli capelli e panni e mani innanzi.
E messer Gualtieri[2] con riverente atto lo pigli per li panni da basso, venendoli dalla parte dinanzi.
Ancora la Povertà in figura spaventevole corra dirieto a un giovanetto; el Moro lo copra col lembo della vesta e con la verga dorata minacci tale monstro.
Il Moro co’ gli occhiali, e la Invidia, colla falsa Infamia dipinta, e la Giustizia nera pel Moro.
Questa Invidia si figura colle fiche verso il cielo, perchè, se potesse, userebbe le sue forze contro a Dio; fassi colla maschera in volto di bella dimostrazione, fassi ch’ella è ferita nella vista da palma e olivo; fassi ferito l’orecchio di lauro e mirto a significare che vittoria e verità l’offendono; fassile uscire molte folgore, a significare il suo mal dire; fassi magra e secca, perchè è sempre in continuo