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III.

E spesse volte eri veduto in fra l’onde del gonfiato e grande oceano, e col superbo e grave moto gir volteggiando in fra le marine acque. E con setoluto e nero dosso, a guisa di montagna, quelle vincere e soprafare.

IV.

Oh quante volte fosti tu veduto in fra l’onde del gonfiato e grande oceano, a guisa di montagna quelle vincere e soprafare, e col setoluto e nero dosso solcare le marine acque, e con superbo e grave andamento!

Fine della vita del mondo.

Riman lo elemento dell’acqua rinchiuso infra li cresciuti argini de’ fiumi, e si vede il mare infra la cresciuta terra; e la circundatrice aria, avendo a fasciare e circunscrivere la mollificata macchina della terra, la sua grossezza che stava fra l’acqua e lo elemento del foco[1] rimarrà molto ristretta e privata della bisogniosa acqua[2]. I fiumi rimarranno senza le

  1. La sfera del fuoco che — già notai — gli antichi ponevano tra l’aria e la luna.
  2. Necessaria.
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