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NOTA.


(1) „Anticamente correvano parecchie false immaginazioni appartenenti all’ora del mezzogiorno, e fra l’altre, che gli Dei, le ninfe, i silvani, i fauni e simili, aggiunto le anime de’ morti, si lasciassero vedere o sentire particolarmente su quell’ora; secondo che si raccoglie da Teocrito[1], Lucano[2], Filostrato[3], Porfirio[4], Servio[5] ed altri, e dalla Vita di san Paolo primo eremita[6] che va con quelle de’ Padri e fra le cose di san Girolamo. Anche puoi vedere il Meur-

  1. Idyll. 1, v. 15 et sequent.
  2. l. 3, v. 422 et sequent.
  3. Heroic. e. I, art. 4; op. Philostr. ed Olear. p. 671.
  4. De antro nymph. c. 26 et 27.
  5. ad Georg. l. 4, v 401.
  6. c. 6; in Vit. Patr. Rosveydi, Antuerp. 1615, l. I, p. 18.
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