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108 CAPITOLO VI - § 32

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si deve per ogni numero ammettere l'esistenza di punti , differenti da , in cui la è definita e che soddisfano alla ; se , si deve per ogni numero ammettere l'esistenza dei numeri , per cui la è deifinita, e tali che [1].

Così, p. es., non avrebbe senso parlare del , perchè la è definita soltanto nel campo foramto dai valori della , che non sono inferiori a . Ed evidentemente vicino ad non esistono valori di .

Oss. . Se i valori della , di cui si parla nelle precedenti definizioni, sono scelti tutti in intorni a sinistra del punto , allora, anzichè scrivere , si scrive spesso (se è finito) oppure (se è infinito). Si scrive oppure , se i valori considerati della sono scelti in intorni destri del punto . Le notazioni sono però usate anche in tali casi, se non vi è possibilità di un equivoco.

Si scrive anche e , anzichè e .

Così, p. es., la è una funzione definita per tutti i valori della , il punto eccettuato. Ed è . Infatti, se è un numero piccolo a piacere, per i valori della dell'intorno del punto è . In modo simile si prova che .

(Si ricordi che per è e che per è ).

Oss. . È essenziale notare che, pure esistendo il , può darsi benissimo che per la non sia definita, od anche che vi abbia un valore affatto distinto da , perchè,

  1. Questa proprietà si suole anche enunciare dicendo: Il punto è punto limite di
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