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188 capitolo viii — § 59-60

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Lezioni di analisi matematica.pdf{{padleft:204|3|0]]siderare[1] come funzione di . Sarà . L'equazione della retta tangente sarà

,

ossia ; questa equazione si può dimostrare direttamente, anche senza ammettere che si possa considerare come funzione della , e senza usare il linguaggio differenziale. L'allievo applichi tale formola p. es. alla curva che coincide con l'ellisse ). (Cfr. Cap. 19, § 117).


§ 60. — Derivata logaritmica.

Sia , dove è una funzione positiva derivabile. Posto , è , dove . Sarà

.

Cioè:

La derivata del logaritmo di una funzione derivabile f(x)>0 o, come si suol dire, la derivata logaritmica di f(x) si ottiene dividendo la derivata f'(x) d f(x) per la stessa funzione f(x).

Viceversa sia

, ossia

Sarà dove ; e quindi ossia .

Se il logaritmo di una funzione è derivabile), la derivata della funzione è uguale alla derivata del suo logaritmo moltiplicata per la funzione stessa.

Quest'ultimo teorema è spesso molto utile, perchè è talvolta più facile derivare il logaritmo di una funzione che la funzione stessa.

Se ne deduce che la derivata di vale . Questa formola vale anche se la costante e è complessa (così che risulta

  1. Cioè si possa considerare t come funzione della x [inversa della ]. La y sarà funzione di t, funzione della x, che si considererà come funzione della x.
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