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356 cap. xvii — § 108 biscambiamento di variabile, ecc.

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Supposto che le abbiano derivate prime e seconde finite e continue[1], e ricordando la formola di Taylor

.

ed analoghe, si trova che tale area vale il valore assoluto di

dove è una quantità che (se con indichiamo una costante positiva maggiore in valore assoluto di tutti i valori delle derivate prime e seconde delle ) soddisfa alla

.

Altrettanto trovasi per il triangolo <math<BCD</math>. Cosicchè l'area del quadrangolo rettilineo vale il valore assoluto di

,

dove con indico il valore in del cosiddetto Jacobiano

e con indico una quantità soddisfacente alla

                                                  .                              (1)

Moltiplicando tale area per una valore , che la funzione assume in tale quadrangolo, e sommando tutti i prodotti così ottenuti, si trova

.

In virtù della (1) e con metodi analoghi a quelli dell'osserv. del § 108 si trova che il secondo addendo tende a zero, e che (cfr. § 103):

L'integrale è uguale a

.

Se , allora

.

E si ritorna alla formola del precedente § 108.

Oss. Se noi consideriamo come coordinate cartesiane ortogonali in un altro piano , e indichiamo con la regione di che è luogo dei punti corrispondenti ai punti di , se e indicano al solito le aree di due pezzi corrispondenti di e di , allora il valore assoluto del precedente Jacobiano vale naturalmente la derivata . Dimostrando direttamente questa proposizione, si avrebbe un'altra dimostrazione dei risultati di questo §.



  1. Queste concezioni si potrebbero rendere meno restrittive.
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