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416 | capitolo xix — § 124-125 |
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a , nel punto . Ed è facile riconoscere che questa tangente a è normale alla curva descritta dal punto . Infatti il coefficiente angolare della tangente a nel punto è data da , che, in virtù delle equazioni citate, si riconosce uguale a . Cosicchè si verifica appunto che le tangenti in a ed in a sono tra loro normali.
Osservazioni.
Supposto che la curva sia definita da una equazione , cioè dalle equazioni , la (11) diventa, ricordando che :
derivate rispetto alla ).
Questa formola è di uso frequente.
Se invece , la (11) diventa
ecc. derivate rispetto ad .
Come in fine del § 123, avremmo potuto definire il cerchio osculatore in come la posizione di un cerchio passante per e , tangente in alla curva , quando si avvicina ad .
§ 125. — Inviluppi di una schiera di curve.
È molte volte comodo individuare una curva , dando infinite linee , tali che per ogni punto di passi una tangente in alla .
Così, p. es., assai soesso si dà una curva definendo le rette tangenti a (si ricordi, p. es., l'equazione tangenziale di una conica ). Così assai soesso nelle scienze applicate a una curva si sostituisce una curva policentrica ; si osserva cioè che è tangente a ciascuno dei suoi cerchi osclutaori , e si sostituisce ala una curva formata con un numero finito di archetti circolari: ognuno dei quali è un arco di un cerchio osculatore [1]. Infine la evoluta di una curva si può definire come la linea a cui sono tangenti le rette normali alla .
Se, p. es., è l'equazione di , la retta normale alla nel punto di ascissa è definita dall'equazione:
.
- ↑ Basterebbe ricorrere a cerchi soltanto tangenti.