Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
determinanti, sistemi di equazione di primo grado | 67 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Lezioni di analisi matematica.pdf{{padleft:83|3|0]]Siano i numeri d’ordine della riga e colonna che ha in ; siano i numeri d’ordine della riga e colonna che ha in (che si è ottenuto da cancellando la riga e colonna ). Il complemento algebrico di in vale il minore ottenuto cancellando da la riga e colonna incrociantisi in , preceduto dal segno o secondo che è pari o dispari, cioè preceduto dal segno di .
Quindi il complemento di in , vale preceduto dal segno del prodotto , cioè dal segno di .
Ora non è che il minore ottenuto da sopprimendo entrambe le righe ed entrambe le colonne che si incrociano in ed in .
Così pure, se ed sono i numeri d’ordine della riga e colonna, a cui appartiene nel minore ottenuto da sopprimendo le righe e le colonne che si incrociano in , il complemento di nel complemento di vale
,
dove è ancora il minore ottenuto sopprimendo in le righe e colonne che si incrociavano in e in .
Ora per l’osservazione precedente
.
Analogamente è
.
Moltiplicando, se ne deduce:
.
Perciò:
Teorema II. Se a, b sono due elementi di un determinante appartenenti a righe e colonne distinte, il complemento algebrico di a nel complemento algebrico di b è uguale al complemento algebrico di b nel complemento algebrico di a.
Definizione Si dice valore di un determinante la somma dei prodotti ottenuti moltiplicando gli elementi di una linea qualsiasi per i loro complementi algebrici[1].
- ↑ Applicando questa definizione a un determinante di ordine 2, si ritorna al valore sopra definito di un tale determinante.
Se invece moltiplichiamo gli elementi di una linea per i loro complementi algebrici cambiati di segno, e poi sommiamo, troviamo il valore del determinante cambiato di segno.