| Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
| determinanti, sistemi di equazione di primo grado | 79 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Lezioni di analisi matematica.pdf{{padleft:95|3|0]]ossia
.
Il secondo membro è minore del modulo della differenza tra le due radici reali , che si possono scegliere ad arbitrio tra le radici reali dell’equazione. Possiamo dunque assumere:
Osservazione Supponiamo in particolare che i coefficienti dell’equazione siano interi, ed il primo uguagli l’unità. Allora il discriminante, essendo un polinomio a coefficienti interi formato coi rapporti che sono numeri interi, sarà un numero intero, e quindi certamente sarà [1]. Dunque possiamo anche assumere
.
Se poi non fosse uguale ad 1, si ponga , assumendo come incognita. L’equazione diventa , ossia , che è un’equazione a coefficienti interi col primo coefficiente uguale all’unità. E siamo ricondotti al caso precedente.
Nei trattati di algebra complementare sono dati molti altri metodi per separare e per calcolare approssimativamente le radici di una equazione algebrica.
Esempi[2].
1° Se , , ed , , sono i coseni direttori di due rette, rispetto a una terna di assi cartesiani ortogonali, è noto dalla geometria che l’angolo delle due rette soddisfa alla
.
Quindi:
donde:
.