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12 | meditazione prima. |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Meditazioni storiche.djvu{{padleft:19|3|0]]cialmente, che tolte le religioni umane furono sempre e dovunque religioni positive; certo ne segue che nè elle possono essere tutte vere del paro, nè anzi può essere vera se non una; e che, dove che sia, debbono essere documenti a distinguere la sola vera. Che Iddio abbia negati questi documenti agli uomini, non è possibile, sarebbe assurdo; perchè sarebbe assurda l’ipotesi d’un Iddio produttore di soli inganni, negator di documenti alla parte più importante della verità; Lui il medesimo Iddio che ci diede documenti a tante e tante altre parti (quasi inutili al paragone) della verità universale. E che questi documenti poi si debbano trovare nella storia universale, non è più altro che questione di parole. Se per istoria universale s’intenda la raccolta di tutti i fatti umani, chiaro A che ella deve pur comprendere quelli massimi degl’insegnamenti, delle rivelazioni di Dio, di tutte le relazioni tra gli uomini e Dio.
IV. E il vero è, che dal principio fino a noi, la storia comprese, narrò, contemplò tali fatti. Facciamo sotto quell’aspetto una breve storia della storia. I primi libri scritti sono narrazioni e contemplazioni di que’ fatti divini insieme ed umani; incominciano colle cosmogonie, o narrazioni del primo grande atto di Dio quaggiù; e continuano colle me morie di altri alti minori ma non meno diretti della provvidenza di Lui. Poi, aiuti di quelle prime storie, le prime poesie cantano que’ primi atti provvidenziali; e i primi monumenti ce li ritraggono a modo loro. Seguono, ricchi de’ medesimi fatti, quegli annali sacerdotali, que’ libri dei Re, di che non abbiamo se non estratti, ma che sappiamo essere stati presso a tutte le nazioni primitive.[1] Quando poi dimezzo alla civiltà già progredita ma corrotta si separarono la contemplazione religiosa e la razionale para, e si separarono tanto più, perchè ripugnavano, e da tal ripugnanza sorse la ammirabile filosofia greca; non perciò la storia ripudiò quelle altissime contemplazioni, ma solamente le fece in
- ↑ Quanto ci è narrato degli Egizii e delle nazioni asiatiche centrali ed occidentali primitive, è tutto estratto dagli annali sacerdotali. — Il libro de’ Re nella Bibbia è un estratto degli annali regii de’ regni di Giuda e d’Israello; e cita sovente questi, e qua e là poi gli altri annali regii delle nazioni circonvicine.