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CAPO VIII.
MONETE DI TASSAROLO
Tassarolo è grosso Borgo sulla destra del Lemmo presso lo sbocco delle vallicelle di Parè, di Biasco e del Riasso. Esso distendesi su un’amena e fertile collina, e non dista da Novi, che un’ora ed un quarto circa. Non si sa chi il fondasse, ma antica è la sua storia. Dipendeva gia dai Marchesi di Gavi, ma una convenzione dei Genovesi cogli Alessandrini del 1192 mostra che a quell’epoca era già della Repubblica[1]. Il Ghilini[2] afferma, che nel 1196 nacque contesa per il possesso di quel luogo tra gli Alessandrini ed i Genovesi, ma rimase a questi; infatti altri documenti registrati nel Liber jurium, agli anni 1199, 1202, 1209, 1218 lo ascrivono ai dominii della Repubblica. Ma gli Alessandrini gliel tolsero nel 1224, rovinandolo e incendiandolo. Ben presto fu ricostrutto, e trovasi ricordato tra le terre, che gli Alessandrini si obbligano a difendere coi Genovesi nella convenzione conchiusa nel 1227[3].
Sembra che fosse per qualche tempo sotto la signoria di Tedisio De Camilla, nobile genovese, il quale come