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174 ferdinando martini

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Ojetti - Alla scoperta dei letterati.djvu{{padleft:192|3|0]]costumi veri sono riprodotti sul nostro teatro? Quelli di Gherardi del Testa? Eh via, nessuno li ha visti mai nel mondo in cui viviamo noi. E quali creature vive e vitali sono nate sul nostro palcoscenico? Il signor Travetti? Ma la Francia da Corneille a Dumas figlio ce ne ha date mille. Rabagas paga tutti i nostri neonati rachitici.

— E allora, di grazia, perchè ella scrive pel teatro?

— Già, è molto tempo che taccio. Ma se sapesse quanto fa bene sperare e tentare per quella speranza! A giorni darò a Torino La vipera in un atto.[1] Vedremo. E ho dentro a questo cassetto La moglie dell’ambasciatore e La donna d’altri e altri abbozzi e altri progetti. Li rappresenterò?

— Ella deve rappresentarli. Io scendo adesso da Milano e tutti gli scrittori drammatici concordano nel chiedere a lei di

  1. La Vipera nell’autunno ’94 e nell’inverno ’95 è stata rappresentata ottenendo dal pubblico molti applausi, dalla critica un «successo di stima».
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