< Pagina:Opere matematiche (Cremona) I.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Opere matematiche (Cremona) I.djvu{{padleft:18|3|0]]
2.
INTORNO AD UN TEOREMA DI ABEL.
Annali di Scienze matematiche e fisiche compilati da B. Tortolini, tomo settimo (1856), pp. 99-105.
Il teorema del quale questa breve nota contiene una dimostrazione, venne enunciato per la prima volta da Abel, in una lettera diretta a Legendre[1], e in seguito dimostrato dal signor Broch[2].
Lemma 1.º Siano a0, a1, ... an— 1 n quantità qualsivogliano; α una radice primitiva dell’equazione xn — 1 = 0; e
θr = a0 + a1 αr + a2 αr2 .... + an— 1 αrn — 1
supposto
1) |
αr = αr.
|
Si moltiplichino fra loro i due determinanti
D = , Δ = .
Eseguendo la moltiplicazione per linee, ed avendo riguardo alla (1), le colonne del
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.