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324 | introduzione ad una teoria geometrica delle curve piane. |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Opere matematiche (Cremona) I.djvu{{padleft:338|3|0]]tisi a due a due in sei punti , . Le tre diagonali formano un triangolo . Sia il punto coniugato armonico di rispetto a e sia il coniugato armonico di rispetto a . La retta coniugata armonica di rispetto alle ed anche la retta coniugata armonica di rispetto alle dovranno passare per e per . Dunque questi punti coincidono insieme con , punto comune alle Donde segue che ciascuna diagonale è divisa armonicamente dalle altre due.
Di qui una semplice regola per costruire uno de’ quattro punti armonici , quando siano dati gli altri tre.
Una somigliante proprietà appartiene al quadrangolo completo (sistema di quattro punti situati a due a due in sei rette) e dà luogo alla costruzione di un fascio armonico di quattro rette.
6. Quattro punti in linea retta, riferiti ad un punto della retta medesima, siano rappresentati dall’equazione di quarto grado:
2) |
,
|
cioè siano le radici dell’equazione medesima.
Se il rapporto anarmonico è eguale a , si avrà:
,
ovvero, sostituendo ai segmenti le differenze ed avendo riguardo alle note relazioni fra i coefficienti e le radici di un’equazione:
.
Analogamente: le equazioni danno:
,
.
Moltiplicando fra loro queste tre equazioni si otterrà la condizione necessaria e sufficiente, affinchè uno de’ tre sistemi , , sia armonico. Il risultato è simmetrico rispetto ai segmenti , epperò si potrà esprimere coi soli coefficienti dell’equazione 2). Si ottiene così:
come condizione perchè i punti rappresentati dalla data equazione 2), presi in alcuno degli ordini possibili, formino un sistema armonico[1].