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sulle linee del terz’ordine a doppia curvatura. | 67 |
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da cui eliminando ω si ha:
equazione rappresentante un iperboloide (60).
Nel 4.º caso la superficie rigata è, come si è veduto, del terz’ordine. La direttrice rettilinea E = H = 0 corda della cubica gobba ha la proprietà che da ciascun punto di essa partono due generatrici, le cui equazioni sono:
ωE — H = 0, | (δ — ω) H’ — ω (β — ω) E’ = 0 | |
ω’E — H = 0, | (δ — ω’) H’ — ω’ (β — ω’) E’ = 0 |
ove:
Queste due generatrici, partenti da uno stesso punto della direttrice E = H = 0, incontrano la cubica gobba ne’ punti che hanno per parametri ω, ω’. Le coppie di punti analoghi a questi due sono in involuzione, il che risulta dalla equazione che lega insieme ω, ω’. Perciò le corde della cubica congiungenti i punti omologhi sono generatrici dell’iperboloide:
il quale passa per la cubica gobba e per l’altra direttrice rettilinea E’ = H’ = 0.
30. La retta B = C = 0 corda della cubica gobba 2) sia l’asse comune di due fasci omografici di piani. Sia l’equazione d’un piano qualunque del primo fascio:
quella del piano omologo nell’altro fascio sarà:
a, b, c, d costanti arbitrarie. Questi due piani incontrano la cubica gobba ne’ due punti, i parametri de’ quali sono ω ed ; la retta che unisce questi punti è:
(c + dω) B — (a + (b + c)ω + dω2) C + (a + bω) ωD = 0