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allora tali segni si tralasciano, quantunque forse ne’ tempi antichi non fosse lecito di deporli, se non si partoriva. In tutti i luoghi, o per lo meno nella maggior parte della Morlacchia, è usanza, che le Spose Novelle debbano baciare tutti i conoscenti, ed amici Nazionali, e qualche volta con somma violenza, se ripugnassero. Insino a tanto, che le Spose non comincian a partorire, dormono sempre co’ loro Mariti, ma tosto che ànno de’ fanciulli dormono da per se, ed i Mariti, che non vogliono essere molestati dalle grida de’ loro pargoletti, le vanno a trovar solamente, quando i bisogni naturali lo richiedano. Quando ànno soddisfatta la propria passione, obbliano le Mogli insino ad un’altra volta, che la stessa li eccitta. Io ò sentito qualche persona, assuefatta alla galanteria, tacciarli su questo proposito di brutalità, ma chi non vede, che tal è l’uomo nello stato di natura? Ma ciò, che i Morlacchi fanno per costume, Solone, o Licurgo ordinava ai Greci per legge, acciò, diceva uno di questi saggi Legislatori, gli uomini sazj de’ piaceri leciti, non provassero degl’illeciti ancora. Abbiamo osservato altrove, che i Morlacchi non vogliono esser effeminati in verun modo, e perciò guardan le Donne, come uno di que’ sporchi, vili, e sozzi animali, quali non è lecito di nominare, senza premetter la escusatoria. Quindi è, se voglion nominar le Mogli, le figlie, le parenti ec. purchè non sien più vecchie, e più rispettabili di loro, sempre vi antepongono la scusa, s’prosctegniem nasce xene, nasce chieri, nasce rodizce ec. „Con perdon nostre Mogli, nostre figlie, nostre parenti ec.“[1] Se ànno da nominar una cavalla non v’è escu-
- ↑ Le Donne Morlacche sono sudiccie al par degli uomini,