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dici de’ Colli, presso che circolari, che si estendono[1]

  1. di Zara si estendesse fino alle sorgenti del Fiume Cettina. Ma di questa erudizione à tutto il merito il Fortis, che appoggiato alla fede di due mal’intesi versi di un nostro Zoccolante, cattivo Poeta, e pessimo Istorico, dice, che „il Kotar stendevasi oltre i Confini, che adesso lo circoscrivono, ed arrivava fino alle acque del Fiume Cettina. Le antiche Canzoni Illiriche ne fanno fede.“

      Ustanise Kragliu Radoslave
      Zloga legga, i Zorizcu zaspa
      OdbiketeFonte/commento: Pagina:Osservazioni di Giovanni Lovrich.djvu/269 Lika, i Karbava
      Ravni Kotar do vode CettinaFonte/commento: Pagina:Osservazioni di Giovanni Lovrich.djvu/269

    e più sotto

      I vas Kotar do vode Cettina

    Questi cinque versi il Fortis traduce così:

    „ Sorgi o Re Radoslao: t’era nemica
    „ La sorte allor, che ti colcasti, e dormi
    „ Al nascer dell’Aurora. A te ribelle
    „ Si fè, la Lika, la Corbavia, e tutto
    „ Il pian Kotar fin di Cettina alle acque

    „ Tutto il Kotar sin di Cettina alle acque

    Per esprimere il vero senso di que’ cinque versi Illirici si deve dir

    „ Sorgi o Re Radoslavo: In tua malora
    „ Tu ti colcasti, e dormi oltre l’Aurora.
    „ Ti si ribella omai Lika, e Corbavia,
    „ Il pian Kotar fin di Cettina alle acque.

    „ Tutto il Kotar sin di Cettina alle acque.

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