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perficialmente di una specie di terra ampelitica, mescolata con della ocra di ferro, e creta. Trovai anche de’ pezzi di pietre calcaree cristalizzate, figlie di un antico Vulcano, colà successo. Un miglio, e mezzo in circa da Merigliavizca dicosta a Settentrione giace la Caverna, chiamata Ponikva. Sull’ingresso di essa v’è un Ponte, scavato dalle acque nel Colle, di otto passi di corda, e presso che tanti di saetta. Egli si rende utile al commodo passaggio de’ Villici, a cagione di un enorme Lago, che ne’ tempi autunali, e Vernali sotto lui formasi, e che daFonte/commento: Pagina:Osservazioni di Giovanni Lovrich.djvu/269 origine ad uno strepitoso Torrente, che in poca distanza converte la picciola Campagna di Bitelich del giro di tre miglia in un Lago considerabile, e nulla ostante le voragini, che lo ricevono, alle volte sormonta le colline, che fan corona alla campagna stessa, e vassi a perdere nella Cettina un po’ sotto a Zeleni-Vir, che per la sua innarrivabile profondità vien così detto, cioè, Voragine verde. In questa voragine pretendesi, che vi sien delle Trote, e de’ pesci di smisurata grandezza, e si narra, che i pescatori ne stanno lontani per timore di non vedersi da essi pesci, rivolto lo Zopolo[1], ch'è quella brachetta, che adoprasi ne’ nostri Fiumi. Da Peruchia facendo la Cettina una piciolissima cadura a Silovizza scorre con maestà per cinque miglia, poco più sino a Rumin, Fiume che dalla sua Fonte, mi parve di lasciar