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XXV.

E noi che s’aspettamio ’gni momento
La truppa, nun vedenno più gnisuno,
A l’arba, de comun consentimento,
4Fu deciso de sciojese. Quarcuno

Rimase ner casale chiuso drento
Co’ li feriti; e de nojantri, ognuno,
Dopo che s’approvò lo sciojimento,
8Se sbandassimo tutti. Quarchiduno

Fu preso a Roma a piazza Barberina;
L’antri sperduti in braccio de la sorte
11Agnedero a schizza’ pe’ la Sabina,

Li più se riformorno in carovana,
Passorno fiume, presero le córte28
14Drento a li boschi, e agnedero a Mentana.



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