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18 novembre.

Sono tuo amante, perciò[1] tuo nemico.

22 novembre.

Non ci si libera di una cosa evitandola, ma soltanto attraversandola.

23 novembre.

Quando scacciamo il mendicante, gli diciamo: Alla prossima villa troverai tutto quello che vuoi.

Chi ha, gli sarà dato.

26 novembre.

Che cosa vuol dire che tra uomo e donna ci può essere qualcosa di piú importante dell’amore? Vuol dire che è possibile vedere un’altra persona come si vede se stesso: consentirgli tutti i gesti e i movimenti che si consentono a se stesso, godere che li faccia come si gode a farli noi, non sentirsi privati di cosa che faccia con altri come noi non ci sentiamo privati di cosa che facciamo con altri — vuol dire amare questo nostro prossimo come noi stesso. Quest’amore si chiama carità. Ma se l’altra persona scompare? Possiamo amare noi stesso sparito? Bisognerebbe credere che nessuno scompare mai. Che non c’è la morte.

Morirà e tu sarai solo come un cane. C’è un rimedio?

Va bene. Ma come tu puoi accettare la morte per te, perché vuoi negare all’altro di accettarla per sé? È ancora carità. Puoi ar-

  1. Nel manoscritto:quindiQuesta nota è aggiunta a matita [N. d. E.].
    perciò
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