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52 | 1937 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Pavese - Il mestiere di vivere.pdf{{padleft:56|3|0]]
(29 — reso Stendhal)
30 settembre.
Le uniche donne che vale la pena di sposare, sono quelle che non ci si può fidare a sposare.
Ma questa è la piú atroce: Parte della vita consiste nel nascondere alle persone piú care la propria gioia di esser con loro, altrimenti si pèrdono.
12 ottobre.
[.....][1].
31 ottobre.
Si cessa di essere giovani quando si capisce che dire un dolore lascia il tempo che trova.
6 novembre.
Il maggiore torto del suicida è non d’uccidersi, ma di pensarci e non farlo. Niente è piú abbietto dello stato di disintegrazione morale cui porta l’idea — l’abitudine dell’idea — del suicidio. Responsabilità, coscienza, forza, tutto galleggia alla deriva su quel mare morto, e affonda e riaffiora futilmente, a ludibrio d’ogni stimolo.
Il vero raté non è quello che non riesce nelle grandi cose — chi mai c’è riuscito? — ma nelle piccole. Non arrivare a farsi una casa,
- ↑ Omesse cinque righe [N. d. E.]