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23 febbraio.
Per ottenere amore tragico ci vuole astuzia. Ma sono appunto gli incapaci di astuzia che hanno sete di amore tragico.
25 febbraio.
Nella pausa di un tumulto passionale — oggi — l’ultimo? — rinasce voglia di poesia. Nella lenta atonia di un silenzioso collasso nasce voglia di prosa.
La chiusa violenta e stremata di una passione somiglia al tuo arrivo a Branca[1]. Ti sei guardato intorno stupito e ammaccato, e hai visto dell’aria, delle case, della spiaggia bassa — tutto a colori aspri e teneri, come il rosa su una parete scabra. E hai tirato un sospiro di sollievo.
Chiari, i primi giorni. Ma poi? Appena ti sei accorto ch’eri solo?
Bisogna confessare che hai pensato e scritto molte banalità nel diarietto di questi mesi.
Lo confesso ma c’è qualcosa di piú banale che la morte?
Ragionamento d’innamorato: s’io fossi morto lei continuerebbe a vivere e ridere e correre la buona fortuna. Ma mi ha piantato, e continua a vivere e ridere, ecc. Dunque, io sono come morto.
1° marzo.
Glamis hath murdered sleep.
- ↑ Brancaleone Calabro [N. d. E.].