< Pagina:Pensieri e giudizi.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.

PENSIERI E GIUDIZI 75

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Pensieri e giudizi.djvu{{padleft:93|3|0]]

XI. [1]


Benchè il pensiero contemporaneo miri più in là del patriottismo, io credo che la costituzione delle patrie e il compimento delle nazioni entro i limiti segnati dalla natura sia legge storica, e passo necessario alla redenzione della grande famiglia umana. Mi è perciò grato che la gioventù triestina si adoperi a questo intento, si giovi della stampa letteraria per diffondere, quanto più può legalmente, il sentimento d’italianità e rispondere nobilmente alle provocazioni e agli oltraggi brutali di una razza che si fa complice di un governo ipocrita, a cui non par vero di trovare fra i suoi popoli stessi chi si fa esecutore e strumento delle sue vendette.


XII.

gennaio 1911.

Risplenda in tanta bassura morale e politica, risplenda alla coscienza del popolo traviato da folli e temerari condottieri l’esempio dei magnanimi che tutto diedero per la libertà e la gloria d’Italia, e lo persuada a receder dall’abisso a cui lo hanno condotto gli ambiziosi. Onde le amministrazioni municipali son diventate palestre di

  1. Per la costituzione della Lega Nazionale italiana in Austria.
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.