< Pagina:Poesie (Carducci).djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.

juvenilia 41

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Poesie (Carducci).djvu{{padleft:67|3|0]]


XXVI.5

CANTO DI PRIMAVERA


Qual sovra la profonda
Pace del glauco pelago
Uscí Venere, e l’onda
Accese e l’aer e l’isole,
Quando al ciel le divine
6Luci alzò raccogliendo il molle crine;

Primavera beata
Su le pianure italiche
Sorride. Ogni creata
Cosa in vista rallegrasi:
Scherza con l’aura e il fiore
12E vola nel sereno etere Amore.

    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.