< Pagina:Poesie (Carducci).djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.
60 juvenilia

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Poesie (Carducci).djvu{{padleft:86|3|0]]


XXVIII.7

A DIANA TRIVIA


Tu cui reina il cieco Erebo tiene
E Arcadia in terra cacciatrice t’ama,
Ma in ciel de l’Ore il biondo stuol ti chiama
4Bella Selene;

Ora che i bianchi corridor del lento
Freno tu tempri e regni su la diva
Notte, m’ascolta; se da noi t’arriva
8Prego o lamento.

Non tra quest’ombre io la vendetta affretto
Già meditata; il casto raggio odiando,
Non io prorompo a invadere co ’l brando
12Cognato petto.

    Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.