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il milione | 87 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Polo - Il milione, Laterza, 1912.djvu{{padleft:101|3|0]] vinta,[1] tutta la gente di Naiam fece la rendita al Gran Cane e la fedeltade. Le provincie sono queste: la prima è Ciorcia, la seconda Cauly, la terza Baiscol (Barscol) (la quarta) Singhitigni (Sichintingiu). Quando il Gran Cane ebbe vinta la battaglia,[2] gli saracini e gli altri, che v’erano di diverse genti, si diedono maraviglia della croce che Najam avea recata nell’insegna, e dicevano verso gli cristiani: — Vedete la croce del vostro Iddio come hae aiutato Najam e sua gente? — E tanto il dicevano, che ’l Gran Cane il seppe, e crucciossi contra a coloro che dicevano villania alli cristiani; e fece chiamare gli cristiani che quivi erano, e disse: — Se ’l vostro Iddio non hae aiutato Najam, egli hae fatto grande ragione, perciochè Iddio è buono e non vuol fare se non ragione. Najam era disleale e traditore, che veniva contro al suo signore, e perciò fece Iddio bene che non l’aiutò. — Gli cristiani gli dissono ch’egli avea detto il vero: che la croce non voleva fare altro che diritto: — Egli hae bene avuto quello di che era degno. — E queste parole della croce furono tra ’l Gran Cane e gli cristiani.