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108 | il milione |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Polo - Il milione, Laterza, 1912.djvu{{padleft:122|3|0]]gierbellini, e sono quelle pelle che sono piú belle e piú ricche e di maggiore valuta che pelle che sieno. Ma bene è vero, che[1] la pelle del gierbellino, e tanta quanto sarebbe una pelle d’uomo, fina, varrebbe bene duemila bisanti d’oro; se fosse comunale, varrebbe bene mille. E chiamanle li tarteri[2] «leroide pelame», e sono della grandezza d’una faina; e di queste due pelli sono lavorati ed intagliati la sala grande del signore,[3] e sono intagliate sottilmente, ch’è una maraviglia a vedere. E la camera dove il signore dorme, ch’è allato a queste sale, è nè piú nè meno fatta. Elle costano tanto queste tre tende, che un piccolo re non le potrebbe pagare. E allato a queste sono altre tende molto bene ordinate. E l’amiche del signore hanno altresí molte ricche tende e padiglioni.[4] E gli uccelli hanno molte tende e i falconi, e le piú belle hanno i girfalchi; e anche hanno le bestie tende grande quantitá. E sappiate che in questo campo ha tanta gente, ch’è una maraviglia a credere, ch ’e’ pare la maggiore cittá ch’egli abbia; perochè dalla lunga vi viene molta gente, e tienvi tutta sua famiglia cosí ordinata di falconieri e d’altri uficiali, come se fosse nella sua mastra villa. E sappiate ch’egli dimora in questo luogo infino[5] alla pasqua di risurresso; e in tutto questo tempo non fa altro che uccellare alla riviera[6] a’ gru e a’ cecini e ad altri uccelli. E ancora tutti gli altri che stanno presso a lui gli recano dalla lunga uccellagioni e cacciagioni assai. Egli dimora in questo tempo a tanto sollazzo, che non è uomo che ’l potesse credere; perciochè egli è suo affare e suo diletto piú ch’io non v’ho contato. E si vi dico che nessuno mercante nè niuno artefice nè villano non puote tenere nè falconi nè cani da cacciare, presso dove il signore dimora,[7] a trenta giornate. Da questo in fuori, ogni uomo a suo senno puote fare di questo. Ancora sappiate
- ↑ Pad. tante pelle de zebelini quante bisognerave per una roba d’uno ca vallerò vai ben, se l’è delle fine,...
- ↑ Berl. chiama questo «re dele pelle»
- ↑ Pad. Ricc. e lavorata si setilmente che l’è una gran meraviglia a odire e a vedere; * le corde che tien le sale e le camere sono tute de seta.
- ↑ Pad. ancora li grifalchi e li altri oxeli e bestie ano so’ tende in grande quantitade; ed è si grande zente in so campo che l’è una grande meraveglia...: de tute parte vien zente a quel palazo. El signor tien siego in quel campo tuta la fameglia...: miedexi e astrolexi e altri ofiziali.
- ↑ Pad. al tenpo della pasqua nostra della resuresione.
- ↑ Pad. Ricc. e prendeno grue e zexani e altri oxelli; e la soa zente ch ’è sparta de diverse parte...
- ↑ Pad. a vinti zornate...: ma in tute le altre provinzie e centrate della soa signoria... l’omo pò... cazar...