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il milione | 115 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Polo - Il milione, Laterza, 1912.djvu{{padleft:129|3|0]] ordine in questo libro; e conterovvi come il gran sire manda messaggi, e come hanno gli cavalli apparecchiati.
LXXXIII (XCVIII)
Come di Camblau (Cambaluc) partono molti messaggi
per andare in molte parti.
Or sappiate per veritade che[1] di questa cittade si partono molti messaggi, gli quali vanno per molte provincie: l’uno va all’una e l’altro va all’altra, e cosí di tutti; che a tutti è divisato ove debbiano andare. E sappiate che, quando si partono di Camblau questi messaggi, per tutte le vie ov’egli vanno, di capo delle venticinque miglia, egli truovano[2] una posta, ove in ciascuna hae un grandissimo palagio e bello, ove albergono i messaggi del gran sire: ov’è uno letto coperto di drappo di seta, e ha tutto quello che a messaggio si conviene. E se uno re vi capitasse, sì vi sarebbe bene albergato. E sappiate che a queste poste truovano gli messaggi del gran sire, e havvi bene quattrocento cavalli, che ’l gran sire hae ordinato che tuttavia dimorino quivi, e sieno apparecchiati per li messaggi, quando egli vanno in alcuno luogo. E sappiate che[3] a ogni capo di venticinque miglia sono apparecchiate queste cose ch’io v’ho contato. E questo è nelle vie mastre che vanno alle provincie ch’io v’hoe contate di sopra. E a ciascuna di queste poste èe apparecchiato da trecento o quattrocento cavalli per gli messaggi
- ↑ Berl. Pad. de questa zita de Canbalu se parte molte vie, per le quale se pò andar per diverse provinzie; e zascaduna sono divisada da l’altra.
- ↑ Berl. Pad. una posta * la qual in so languazo sono chiamata «ianbi» (ianb), che a nostro muodo è «posta (de) cavalieri».
- ↑ Pad. Berl. a ogni vinti (22) over trenta mia se truova de queste poste.