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il milione | 135 |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Polo - Il milione, Laterza, 1912.djvu{{padleft:149|3|0]] idoli, e hannolo per grande gioia. E in questa provincia ha ciambellotti assai e drappi d’oro e di seta; e quivi nasce molte spezie, che mai non furono vedute in queste nostre contrade. E hanno li piú savi incantatori e astrolagi[1] che sieno in questi paesi. Egli fanno tali cose per opere di diavoli, che non si vuole contare in questo libro, perochè troppo se ne maraviglierebboro le persone; e sono male costumati. Egli hanno grandissimi cani, [e] mastini grandi come asini, che sono buoni da pigliare bestie salvatiche. Egli hanno ancora di piú maniere di cani da caccia; e vi nasce ancora molti buoni falconi[2] pellegrini e bene volanti. Or lasciamo di questa provincia di Tebet; e dirovvi d’un’altra provincia e regione, la quale è iscritta di sotto, e sono al Gran Cane. E tutte provincie e regioni che sono iscritte in questo libro sono al Gran Cane, salvo quelle dal principio di questo libro, che sono[3] cosí com’io v’ho iscritto. E perciò, da quelle infuori, quanto n’è iscritto in questo libro, tutte sono al Gran Cane; e perchè voi noi trovaste iscritto, si lo intendete in tal maniera com’io v’ho detto. Or lasciamo qui; e conterovvi della provincia di Gaindu.
CI (CXVIl)
Della provincia di Gaindu (Caindu).
Gaindu è una provincia verso ponente, e non ha se none uno re. E sono idoli, e sono al Gran Cane; e v’ha cittá e castella assai. E v’ha un lago ove si truova molte perle, ma il