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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Polo - Il milione, Laterza, 1912.djvu{{padleft:166|3|0]]corpo e ogni cosa. E questo fanno per gentilezza, e chi piú n’ha di queste dipinture piú si tiene gentile e piú bello. Or lasciamo di questo, e dirovvi d’un’altra provincia ch’è chiamata Amu, ch’è verso il levante.

CIX (CXXVIIl)

Della provincia d’Ama (Aniu, Anin).

Amu è una provincia verso il levante, che sono al Gran Cane e sono idoli. Egli vivono di bestie e di terra, e hanno lingua per loro. Le donne portano alle braccia e alle gambe bracciali d’oro e d’ariento di gran valuta, e gli uomeni gli portano migliori e piú cari. Egli hanno buon cavagli ed assai, e[1] quegli d’India ne fanno grande mercatanzia. Egli hanno grande abondanza di buoi e di bufole e di vacche, perchè hanno molto[2] buon luogo da ciò per fare buone pasture, per erbe da vivere di tutte cose. E sappiate che da Amu infino a Cagigu (Chaugigu), ch’è di dietro, si ha quindici giornate; e di quivi a Bancala, ch’è la terza provincia, a petto, si ha[3] venti giornate. Or ci partiremo d’Amu, e andremo a un’altra provincia che ha nome Toloma (Coloman), ch’è di lungi da questa otto giornate verso il levante.

  1. Pad. i mercadanti i menano molto a vender in India.
  2. Berl. Pad. boni luoghi e de bona pastura; e sono abondanza de tute vituarie.
  3. Berl. (come Fr.) trenta; Yule venticinque.
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