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164 | il milione |
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CXXI (CXL)
Della cittá chiamata Caigiagui (Coigangiu).
Caigiagui è una gran cittá e nobile, ed è all’entrata della provincia dei Magi (Mangi) inverso isciloc. La gente è idola, e ardono i loro corpi morti, e sono al Gran Cane, ed è in sul gran fiume di Caramora e havvi molte navi. Questa terra è di grande mercatanzia, perch’è capo della provincia, ed è in luogo da ciò[1]. Quivi si fa molto sale, sí che ne fornisce bene da quaranta cittá: il Gran Cane n’hae grande rendita di questa cittá, tra del sale e delle mercatanzie. Or ci partiamo di qui, e dirovvi d’un’altra cittá e’ ha nome Pauchi.
CXXII (CXLi)
Della cittá chiamata Pauchi (Pauchin).
Quando l’uomo si parte di qui, l’uomo va bene una giornata per isciloc per[2] una istrada lastricata tutta di belle pietre: e da ogni lato della istrada si è l’acqua grande, e non si puote