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202 il milione

[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Polo - Il milione, Laterza, 1912.djvu{{padleft:216|3|0]]per lo freddo luogo. In questo reame sono uomeni che hanno coda lunga piú d’un palmo,[1] e sono la maggiore parte; e dimorano nelle montagne di lungi dalla cittá. Le code sono grosse come di cane; egli hanno unicorni assai, cacciagioni e uccellagioni assai. Contato v’ho di Lambri: ora conterovvi di Fransur.

CXLVIi (CLXX)

Del reame di Fransur (Fansur).

Fransur èe uno reame per sè, e sono idoli, e richiamansi per lo Gran Cane, e sono di questa medesima isola. E qui nasce[2] la migliore camfera del mondo, la quale si vende a peso d’oro. Non hanno grano, ma mangiano riso; vino hanno degli alberi che abbiamo detto di sopra. Qui hae una grande maraviglia: ch’egli hanno farina d’albori, che sono albori grossi e hanno la buccia sottile, e sono tutti pieni dentro di farina; e di quella farina si fanno mangiari di pasta assai e buoni, ed io piú volte ne mangiai. Ora abbiamo contato di questi reami: degli altri di questa isola non contiamo, perochè noi non vi fummo. E però vi conterò d’un’altra isola molto piccola, che si chiama Nenispola.

  1. Berl. e non sono belli omeni, e... stano fuor della zitade.
  2. Berl. la mior ganfora che si possa trovar, la qual nome «ganfora (Fansuri)», ed è la mior che se venda, e vèndese...
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