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il milione | 47 |
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XXXIX (li)
Del reame di Casciar (Cascar).
Casciar fu anticamente reame; aguale è al Gran Cane, e adorano Malcometto. Ella ha molte cittá e castella, e la maggiore è Casciar, e sono tra greco e levante. E vivono di mercatanzia e d’arti. Egli hanno belli giardini e vigne e possessioni e bambagia assai;[1] e sonvi molti mercatanti che cercano tutto il mondo; e sono gente iscarsa e misera, che mal mangiano e mal beono. Quivi dimorano alquanti cristiani nestorini, che hanno loro legge e loro chiese,[2] e hanno lingua per loro. E dura questa provincia cinque giornate. Or lasciamo di questa, e andremo a Samarca.
XL (LII)
Di Samarca (Samarcan).
Samarca è una nobile cittá, e sonvi cristiani e saracini;[3] e sono al Gran Cane, e sono verso maestro. E dirovvi una