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che questo sará loro presentato da dovero nell’altro mondo, cioè a’ loro figliuoli. E quando questo è fatto, egliono si tengono per parenti e per amici, come se i loro figliuoli fossero vivi. Ora v’abbiamo contate l’usanze e gli costumi de’tarteri: ma io non v’ho contati[1] degli gran fatti degli Gran Cani e di sua corte; ma io ve ne conterò in questo libro, ove si converrá. Or torneremo al gran piano che noi lasciammo quando cominciammo a ragionare de’ tartari.
- ↑ Berl. del Gran Can signor de tuti i tartari.
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