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VI.
- Si fractus illabatur orbis
- Impavidum ferient ruinae.
IENI Nerina! Siediti
Lieta sui miei ginocchi
E ti scintilli cupida
4La voluttà negli occhi;
Vieni ed il collo cingimi
Con le soavi braccia,
Io nel tuo sen che palpita
8Nasconderò la faccia.
Squarci la terra i fumidi
Visceri suoi profondi,
Crollino i cieli e riedano
12Infranti al nulla i mondi,
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