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LA ROVINA DEL SASSO[1]


(Per un numero unico)





Fu la scena soltanto,
  Fu il drammaccio cruento,
  3Che vi commosse al pianto.

Se il monte non cascava,
  Morivano di stento
  6Ma nessun ci badava.

  1. Per intendere questo epigramma bisogna sapere che nel comune di Sasso erano alcune grotte nel monte e alcune catapecchie dove parecchie famiglie disgraziate tenevano coi denti la vita. Tutti lo sapevano, lo vedevano e passavano. Rovinò il monte e fece quel che non aveva fatto la fame: uccise i disgraziati. Subito si fecero sottoscrizioni, conferenze e numeri unici e in uno di questi la Poetessa, sott’altro nome che il suo, inserì i versi qui sopra.
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