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PIANTO DELLA CHIESA BOLOGNESE

senza pastore



Non relinquam vos orphanos;
veniam ad vos.


Jo. XIV, 18.



Sopra le piume vigilando sola,
  Colei che già fu di Petronio e Zama
  Leva le palme al ciel, languida e grama,
  4Poi che gaudio d’amor non la consola.

Lungo uno strazio è nella sua parola
  Qual già nel pianto di Rachele in Rama,
  E dal vedovo letto il Padre chiama
  8Perchè non scordi la fedel figliola.

E prega e mostra le gramaglie nere
  In che da sì gran tempo il viso asconde,
  11E la nave di Dio senza nocchiere:

Ma il suo pianto non posa e n’ha ben d’onde
  Poi che il barbaro Padre alle preghiere
  14Con l’iniqua parola,[1] ahimè, risponde!

  1. L’iniqua parola è una interiezione dialettale bolognese che suona ingiurioso invito ad operazioni pneumatiche.
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