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argia sbolenfi | 23 |
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E se a toccare il suolo
Arrivo col seder,
Piuttosto che il nocchier
36Fo il ruscarolo.[1]»
Ma per combinazione
Mentre dicea così,
Il tempo si schiarì
40Là, in quel cantone.
Dell’onde il mal governo
In un balen cessò
E il temporale andò
44Verso Paderno.[2]
L’iniqua alfin parola
Ode in un porto dir
E tira un gran sospir
48Che lo consola.
Gli affari di famiglia
Scorda e l’orrendo mar
E corre a ritrovar
52La Centomiglia;[3]
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