< Pagina:Rime di Argia Sbolenfi.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta.

alla poetessa


ARGIA SBOLENFI




SONETTO[1]


Gentil Donzella cui Ciprigna dona
  Lieto il color delle Acidalie rose,
  Cui di lauri raccolti in Elicona
  4Di Girra il Nume una ghirlanda impose,

Ben fosti cara al nato di Latona
  Se del Parnaso in sulla via ti pose
  E del sacro Permesso a te sprigiona
  8Dolci di mele Ibleo l’onde famose!

Ma se fia che tra breve alla palestra
  Rieda, di nuovi onor carica e pregna,
  11Non dilettarci sol, ma ci ammaestra:

E di Quirino alle nepoti insegna
  L’arte soave in che tu sei maestra,
  14O della Lesbia Saffo emula degna!

15

Di Edra Coprodite
Pastore Arcade


  1. Umile parto dell’umilissimo chiosatore.
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.