< Pagina:Rime di Argia Sbolenfi.djvu
Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
a
EDRA COPRODITE
pastore arcade
RISPOSTA
Saggio Pastor, poichè il tuo nome suona
Chiaro nelle città dotte e famose,
Dall’altezza ove stai mite perdona
4Alle mie rime tristi e vergognose.
Ahi, la ghirlanda che il tuo cor mi dona
È pur troppo d’alloro e non di rose,
E vorrei barattar questa corona
8In carni meno crespe e più polpose!
Che m’importa il saper come maestra
L’arte di Saffo quando Amor mi sdegna
11Scaricandomi addosso la balestra?
Vorrei mutar questa vitaccia indegna,
Vorrei sentir suonare un’altra orchestra...
14Un marito, per Dio,[1] chi me lo insegna?
- ↑ Bacco.
Questa voce è stata pubblicata da Wikisource. Il testo è rilasciato in base alla licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Potrebbero essere applicate clausole aggiuntive per i file multimediali.