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36 | argia sbolenfi |
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E lui sentendo questa sinfonia,
Da prima cominciò a tintinagar[1]
Poi nel più bello piantò lì l’Argia
20E coi Sovrani s’imbarcò per mar.
L’empio! Intanto la povera tradita
Nei Cappuccini andò per la passion:
Mutò speranze, desideri e vita,
24Ed, ancella di Dio, prese il cordon.
Caste donzelle, deh, accogliete in seno
Questo consiglio che mi vien dal cor
Portate sempre le mutande, o almeno
28Copritevi se vien l’Imperator!
- ↑ Tentennare. Dialetto bolognese.
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