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AVE CRUX![1]
All’illustre e Venerato prosatore
e suo diletto genitore
questo segno d’onore
pegno d’amore
col cuore
Argia
dà
·
Padre diletto,
Sbolenfi Pietro,
Al tuo cospetto
Vinta m’arretro,
Perchè sei degno
D’aver un regno.
Ma poichè il regno ti negò la sorte
E giaci oppresso dall’immonda rana
Col tuo bel libro sfiderai la morte,
Il bel libro cui feci io da mammana,
Il bel libro che può dirsi un portento,
Da cui speriamo alfine il nutrimento.
E poichè il mondo,
Non ti fa onore,
Vieni, giocondo
Mio genitore,
Che ad alta voce
Ti dò la croce!
- ↑ L’ottimo ed erudito Signor Pietro Sbolenfi, genitore della poetessa, aveva stampato un applaudito volume di ricordi bolognesi. La poetessa lo rimeritò della dedica fattale con questo segno d’onore.
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