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SOLDINO ASTIGIANO INEDITO
di
CARLO QUINTO
Le monete coniate in Asti a nome di Carlo V, durante il breve lasso di tempo in cui egli tenne la signoria di quella città, cioò dal 1529 al 1531, sono scarsissime: l’illustre Domenico Promis non potè pubblicarne che quattro sole[1], una quinta ci venne fatta conoscere dal chiaro e compianto di lui figlio Vincenzo[2], due altre infine sarebbero state aggiunte alla serie da Carlo Kunz[3], se, cosa singolare in quel diligentissimo indagatore, non gli fosse sfuggito che una di esse, quella da lui data come inedita al n. 10, era già stata pubblicata da D. Promis[4].
- ↑ Monete della zecca d’Asti. Torino 1853 (Tav. VI, nn. II e 12, e Tav. VII, n. 1). — Monete e medaglie italiane. Torino, 1873 (Tav. I, n. 3).
- ↑ Monete di zecche italiane, inedite o corrette. Memoria quarta. Torino, 1882 (Tav. II. n. 17).
- ↑ Monete inedite o rare di zecche italiane. Asti. Nell’Archeografo Triestino, 1884, Vol. X, nn. 9 e 10 della Tavola).
- ↑ Nella seconda delle ricordate Memorie, compresa nel Tomo XIII della Miscellanea di Storia Italiana edita por cura della R. Deputazione torinese di Storia Patria.
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