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UN TALLERO DI SABBIONETA



Questa moneta, quantunque senza data, segna la fine della monetazione di Sabbioneta, e rappresenta come unico tipo finora conosciuto una nuova serie, quella cioè di Luigi Caraffa solo, dal 1637 al 1638.

Dopo la serie di Vespasiano Gonzaga che va distinta per molte e buone monete, segue quella della figlia Isabella col marito Luigi, dal 1591 al 1637, che comprende finora alcune poche monete in mistura e rame, delle quali la più importante per valore è il cavallotto. Questo, conosciuto soltanto per mezzo di documenti dal P. Affò, venne pubblicato dal Kunz[1] e poi dallo Ambrosoli in una sua variante[2]. Per ultimo, in un Catalogo di ven-

  1. Museo Bottacin, nel Periodico di Num, e Sfrag. dello Strozzi, Anno I, pag. 261 e tav. XII, n. 8.
  2. Nella Gazzetta Numismatica. Como. Anno IV, pag. 86.
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