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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Rousseau - Il contratto sociale.pdf{{padleft:156|3|0]] non fosse legittima[1]. Così tiranno ed usurpatore sono due parole perfettamente sinonime.

Per dare diversi nomi a cose differenti, io chiamo tiranno l’usurpatore della autorità regia, e despota l’usurpatore del potere sovrano. Il tiranno è quegli che si ingerisce contra le leggi a governare secondo le leggi, il despota è quegli che si pone al di sopra delle, leggi medesime. Così il tiranno può non esser despota, ma il despota è sempre tiranno.

  1. Omnes enim et habentur et dicuntur tyranni, qui potestate utuntur perpetua in ea civitate qua libertate usa est. Corn. Nep. in Miltiad., cap. 8. — È vero, che Aristotile (Mor. Nicom., lib. 8, cap. 10) distingue il tiranno dal re per via che il primo governa per sua propria utilità, ed il secondo solamente per l’utilità de’ suoi sudditi; ma oltre che generalmente tutti gli autori greci pigliarono la parola tiranno in un altro senso, come apparisce massimamente dal Gerone di Senofonte, giusta la distinzione di Aristotile ne verrebbe, che dal principio del mondo non avrebbe ancora esistito un re.
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