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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Rousseau - Il contratto sociale.pdf{{padleft:233|3|0]] medesimo titolo le terre, che acquistò il nostro Dio vincitore[1]». Parmi, che quella sia una parità ben riconosciuta tra i diritti di Chamos e quelli del Dio d’Israele.
Ma quando gli Ebrei sottoposti ai re di Babilonia, e poscia ai re della Siria vollero ostinarsi a non riconoscere altro Dio fuorchè il loro, quel rifiuto, considerato come una rivolta contra il vincitore, procacciò ad essi delle persecuzioni che si leggono nella loro storia, e di cui non si vede altro esempio prima del cristianesimo[2].
Ciascuna religione essendo adunque unicamente adattata alle leggi dello stato, che
- ↑ Nonne ea quæ possidet Chamos Deus tuus, tibi jure debentur? Tale è il testo della Volgata. Il padre di Carrières ha tradotto: «Non credete voi di avere diritto di possedere ciò che spetta a Chamos vostro Dio?» Io ignoro la forza del testo ebraico; ma vedo che, nella Volgata, Jefte riconosce positivamente il diritto del Dio Chamos, e che il traduttore francese indebolisce quella riconoscenza con un secondo voi che non trovasi nel latino.
- ↑ È cosa evidentissima, che la guerra dei Focesi, detta guerra santa, non era una guerra di religione. Il suo scopo era di punire alcuni sacrileghi, e non di sottomettere dei miscredenti.
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