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Come ragionava Caligola circa il fatto, così ragionò Platone circa il diritto per definire l’uomo civile o reale, che ei cerca nel suo libro del regno: Ma se è vero che un gran principe sia un uomo raro, che dovremo dire di un grande legislatore? Il primo non ha che da imitare il modello, il secondo deve proporlo. Questi è il meccanico che inventa la macchina, e l’altro è l’operaio che la assetta e la fa agire. «Nella origine delle società, dice Montesquieu, i capi delle repubbliche formano l’instituzione, l’instituzione poscia forma i capi delle repubbliche[1].»
Quegli che osa assumersi l’incarico di instituire un popolo, deve sentirsi capace di cambiare per così dire l’umana natura, di trasformare ciascun individuo, che per sè è un tutto perfetto e solitario, in parte di un tutto più grande, da cui quest’individuo [2]