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[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Rousseau - Il contratto sociale.pdf{{padleft:75|3|0]] cieco spirito di parte non vede in essi se non avventurosi impostori, il vero politico ammira nelle loro instituzioni quel grande e possente genio che presiede ai durevoli statuti.

Da tutto ciò non si deve concludere con Warburton[1] che la politica e la religione abbiano fra noi un oggetto comune, mà che nelle origini delle nazioni l’una serve di strumento all’altra.

Cap. VIII

Del popolo.

Siccome l’architetto prima di levare um grande edifizio osserva ed esplora il terreno per vedere se possa sostenerne il peso, così il savio istitutore non comincia dal compilare leggi buone in se stesse, ma esamina prima se il popolo cui sono destinate sia capace di sopportarle. Per questo motivo Platone

  1. Celebre teologo inglese morto nel 1779, principalmente noto per un trattato intitolato, La divina missione di Mosè, 2 vol.
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