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x | prefazione |
[[Categoria:Pagine che usano RigaIntestazione|Satire (Giovenale).djvu{{padleft:10|3|0]]tire di Giovenale, fatta nel 1486, fa con più ragione autore di questa biografia il grammatico Valerio Probo, vissuto nel secolo secondo; e di questa opinione sono pure il Franke e molti altri. Alla ricordata biografia, che per la sua antichità merita di aversi in qualche conto, si aggiunsero coll’andar del tempo da altri scoliasti e grammatici altre notizie; tanto che oggi fino a dodici testimoni abbiamo delle cose giovenalesche:[1] i quali debbonsi tenere per autorevoli in ciò che si trovano tutti d’accordo; ma dove dissentono, non è dovuta maggior fede all’uno che all’altro: e in tal caso, più che la loro testimonianza, siamo liberi di seguire il nostro giudizio.[2]
Decimo Giunio Giovenale, come egli stesso ci fa sapere, sortì i natali in Aquino.[3] L’anno della sua nascita non è certo; ma secondo le congetture del dottissimo archeologo Borghesi, fu il 47 dell’èra cristiana;[4] mentre l’Impero trovavasi nelle mani di un vecchio imbecille, e d’una femmina così rotta a lussuria, che la storia della prostituzione non saprebbe trovarne un’altra per farne la pariglia. Della sua infanzia e adolescenza
- ↑ Sette di queste notizie biografiche, e le più importanti, si trovano nella edizione di Giovenale curata da Ottone Iahn. (Bertolini, 1851.)
- ↑ C. F. Hermann, Iuvenalis Satirae, Lipsiae, 1862. Praef.
- ↑ Sat. III, 319.
- ↑ Giornale Arcadico. Roma, 1847. Intorno all’età di Giovenale.