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di giovenale | 47 |
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Emo lezioso, Stratocle, o Demetrio.
La Grecia è una nazion di commedianti.
Tu ridi? ed ei si sbraca dalle risa:[1]
Spandi una lagrimetta? ed egli frigna,
Ma non si duol; se chiedi una fiammata
D’autunno, ed egli indossa la pelliccia;
Se dici, «ho caldo», ei gronda di sudore.
Dunque tra noi ci corre: egli è più bravo,
Perchè può sempre e giorno e notte il viso
Atteggiar sull’altrui; far baciamani;
Lodar l’amico se ruttò con garbo;
Se pisciò dritto; se quando è sul vaso
Seduto a scranna, fe del cul trombetta.
Del resto nulla è sacro ed al sicuro
Dalla libidin sua; non la padrona
Di casa; non la figlia ancora intatta;
Non lo sposo, se è giovane, nè il figlio
Finor pudico: e se non v’è di meglio,
Arrovescia sul letto anche la nonna.
E perchè ognun debba temerlo, vuole
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- ↑ Quattro istrioni che avevano lasciato gran fama di sè.